- Novembre 28, 2017
- Di Gaia Marsiaj
- News
Dopo il successo dello scorso anno abbiamo deciso di replicare organizzando un nuovo convegno che si è tenuto il 18 novembre 2017 in un’importante sala conferenze di Vicenza con il titolo “Suolo-Strutture: legami-criticità-prevenzione-conseguenze” .
All’appuntamento sono stati invitati geologi e ingegneri con l’obiettivo di approfondire la tematica proposta sviluppando maggiore consapevolezza sulle criticità del suolo e su alcune nozioni base di ingegneria strutturale con lo scopo di acquisire argomenti attuali e utili alla professione di entrambe le categorie.
Al convegno del 18 novembre hanno partecipato quasi 70 tra geologi e ingegneri e ci fa molto piacere che l’argomento abbia suscitato tutto questo interesse perché alimenta la nostra convinzione sull’importanza del confronto tra le due categorie professionali nell’ottica di una crescita professionale reciproca.
Il primo intervento è stato condotto dalla dott.ssa Castellaro Silvia, professoressa del dipartimento di geofisica di Bologna che ha trattato con grande competenza e fluidità l’argomento della “liquefazione” portando alla luce i fenomeni avvenuti nel territorio italiano. Ha esaminato, inoltre, la possibilità di determinare il rischio alla liquefazione tramite la misura delle velocità delle onde S nel sottosuolo illustrando le reali limitazioni della metodologia geofisica applicata alla geotecnica.
Il secondo intervento è stato condotto dal dott. Scotta Roberto, professore nella facoltà di ingegneria presso l’Università di Padova che ha sviscerato in modo chiaro e decifrabile come le strutture vengano progettate in ottica antisismica a partire dallo spettro di progetto, con approccio in termini di forze e, in modo più evoluto, in termini di spostamento. Sono stati inoltre illustrate le maggiori criticità che possono mettere in “crisi” la stabilità strutturale in occasione di eventi sismici di magnitudo rilevante, come i fenomeni di martellamento, la presenza di strutture asimmetriche, piano soffice, ecc…
Per incoraggiare l’attenzione dei partecipanti a metà intervento abbiamo previsto un coffee break ricco di dolci delizie e a seguire il prof. Scotta ha richiamando l’attenzione sulle attuali metodologie antisismiche e su come queste possano essere utilizzate sulle strutture esistenti considerando i relativi benefici strutturali.
Molto interessante è stato anche il contributo del dott. Guderzo che ha portato l’esperienza diretta vissuta con la Protezione Civile nelle zone colpite dal sisma del centro Italia.
Alla fine della mattinata abbiamo salutato i nostri ospiti con un ricco buffet salato e un buon bicchiere di vino a sostegno che le nostre iniziative puntano oltre che alla formazione e all’accrescimento professionale anche ad una condivisione e collaborazione reciproca e perché no… a stare un po’ di tempo in buona compagnia…
Si ringraziano i partecipanti intervenuti così numerosi, i relatori per il contributo professionale, lo staff di StudioSisma per l’organizzazione dell’evento, “La Cremerie” di Peschiera del Garda per le dolci delizie e lo studio “Bonadeo & Associati” per la disponibilità degli spazi utilizzati durante il convegno.
Si allegano alcuni contenuti rilasciati ai partecipanti.