- Novembre 15, 2015
- Di Gaia Marsiaj
- News
Dalle montagne dell’Alto Adige, alle coste marchigiane oggi ci troviamo ad affrontare una nuova sfida che riguarda indagini per la ricostruzione del sottosuolo del letto di un fiume.
L’esecuzione delle indagini è stata complicata dalla presenza dell’acqua nel fiume per cui abbiamo dovuto adoperarci con dei tubi per salvaguardare la strumentazione ma queste difficoltà sono state compensate dalla bellezza del posto e dalle splendide giornate che abbiamo trovato.
Ci troviamo sul Fiume Cellina, a Pordenone, e la finalità del nostro intervento pone le basi per il progetto di realizzazione di una centrale idroelettrica.
In particolare le nostre indagini geofisiche sono servite per individuare il substrato roccioso, informazione che servirà per tutte le considerazioni successive in fase di progettazione dell’impianto.
Sono state eseguite:
- n°2 prospezioni sismiche a rifrazione con inversione tomografica sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per individuare le principali unità geo-sismiche tramite la stima delle velocità di propagazione delle onde longitudinali P (Vp);
- n°1 stendimento geo-elettrico 2D in configurazione Wenner per misurare la resistività dei terreni oggetto di indagine al fine di valutare l’assetto elettro-stratigrafico del sottosuolo;
- n°4 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con n°16 geofoni a 4,5 Hz ad asse verticale per la ricostruzione sismo – stratigrafica del sottosuolo;
- n°4 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare l’assetto sismo-stratigrafico locale ad elevate profondità.
L’utilizzo incrociato di diverse metodologie ha permesso di ottenere una ricostruzione accurata e precisa del sottosuolo superando le incertezze che ogni metodologia presenta se usata singolarmente.
Come si può vedere dalla tavola sotto riportata la linea rossa rappresenta il contrasto tra il materiale poco rigido e quello moderatamente rigido mentre la linea blu evidenzia il limite tra il materiale moderatamente rigido e quello molto rigido.
Questi parametri sono il risultato della combinazione della sezione risultante dal confronto dei diversi parametri risultanti dalle indagini utilizzate come questa che riporta i risultati della prima Re.Mi. e HVSR.